FAQ [Faro Xenon]

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  1. Psycho87
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    Cos'è lo xenon?
    In questi ultimi anni, si è molto diffuso nel campo automobilistico, ed in particolare per i sistemi di illuminazione, l’utilizzo di lampade che garantiscono una migliore resa rispetto alle lampade alogene ad incandescenza, trovando in commercio una assortita varietà di lampade che garantiscono elevate prestazioni.
    Quanto detto, purtroppo non sempre risponde a verità, in molte confezioni di lampade ritroviamo riportata la dicitura Xenon, che ci fa pensare che quel tipo di lampada è in grado di garantire prestazioni superiori, ma in effetti si tratta solo di una lampada alogena, che magari è in grado di fornire una luce più bianca attraverso la colorazione blu del bulbo, che filtra la normale luce prodotta dando la sensazione di avere una maggiore luminosità che realmente è solo apparente. L’ unica e vera differenza di prodotti in grado di garantire un elevato rendimento in termini di luminosità, risparmio energetico e durata, sono ormai i famosi Kit Xenon (H.I.D = High Intensy Discharge) destinati all’upgrade dei sistemi di illuminazione.
    Nelle vere lampade allo Xeno non esiste il classico filamento delle lampade tradizionali ad incandescenza, esse sono costituite da due elettrodi immersi in un'atmosfera di gas (Xeno) ad alta pressione, il tutto racchiuso all' interno di un' ampolla di vetro. Per il funzionamento di tale lampada, è necessario creare la condizione per ionizzare il gas in essa contenuto Plasma), tale condizione avrà origine generando una scarica ad alta tensione, che produrrà l'arco voltaico generato tra gli elettrodi. Infatti la tensione elettrica presente ai capi degli elettrodi avrà la capacità di superare la rigidità dielettrica (limite in cui il gas perde la sua proprietà di isolamento comportandosi da conduttore, permettendo il passaggio di corrente elettrica) del gas contenuto nell'ampolla innescando cosi tale scarica e dare origine ad una luce molto intensa e bianca con temperatura di colore simile a quella solare. Per creare tale condizione è necessario trasformare la corrente continua a 12 volt in corrente alternata, ed a sua volta elevata ad una tensione compresa tra i 20-24 kVolt, per poter innescare l'arco voltaico.
    Oltre al trasformatore-elevatore denominato“Ballast” e contenuto in esso un modulo per il controllo di eventuali sbalzi di tensione di cui questi dispositivi sono molto vulnerabili, rendendosi di vitale importanza per garantirne il corretto funzionamento, specialmente nell'impiego automobilistico o motociclistico dove una serie di circostanze non favorisce il mantenersi di un valore di tensione stabile e costante.

    Vantaggi dello xenon rispetto all'alogena:
    - Una migliore resa luminosa che ne riduce i rischi di scarsa illuminazione, infatti la quantità di flusso luminoso prodotto varia da circa 2800 - 3200 lumen, rispetto al valore di flusso prodotto da una lampada alogena che si aggira a circa 900-950 lumen.
    Infatti data questa caratteristica, si ottiene una maggiore profondità di illuminazione che ne migliora la visibilità, e grazie alla temperatura del colore che è simile alla luce solare, rende maggiormente visibili eventuali ostacoli, in quanto ne migliora la percezione.
    - Durata superiore, infatti il numero di ore di lavoro è stimato oltre le 2000 ore, contro le circa 300 di una lampada alogena, quindi più o meno la sua vita e circa 7-8 volte superiore.
    - Risparmio energetico di circa il 40% che questa lampada ci offre, infatti se paragoniamo la potenza assorbita della lampada alogena per produrre un flusso luminoso di 900-950 lumen e di 55-60watt, paragonati ai 35watt della lampada allo xeno per produrre un flusso di 3000- 3200 lumen. E' evidente che ciò comporta un vantaggio dal punto di vista degli assorbimenti di corrente a cui e sottoposto l’ impianto elettrico, con una minore sollecitazione dei componenti come la batteria ed il circuito di ricarica.

    Quale gradazione kelvin scegliere?
    Qua c'è molta confusione, in quanto si confonde intensità ( Lumen ) con colorazione ( Kelvin ) e assorbimento (Watt).

    Lumen = Intensità luminosa percepita dall'occhio umano
    Kelvin = Temperatura di gradazione di colore
    Watt = Potenza assorbimento

    Kelvin e lumen sono INVERSAMENTE proporzionali, ovvero all'aumentare dei kelvin diminuiscono i lumen e viceversa. Quindi una lampada da 6000k farà più luce rispetto a una lampada da 8000k

    Riassumendo:
    6000k = 3000 lumen
    8000k = 2600 lumen
    12000k = 2200 lumen

    I fari allo xenon sono legali?
    Questa è una delle domande più frequenti che si sentono, e in proposito bisogna subito fare due distinzioni: omologati e non omologati. Per risparmiare, molti montano fari non omologati, che però a un controllo sicuramente risulteranno passibili di multa. Da qualche anno però le auto escono dalle fabbriche già con le lampade allo xeno di serie, ovviamente omologate, come quelle che si possono acquistare presso i rivenditori autorizzati. Sotto i 6000K, non si hanno problemi, da 8000k in su, parecchi, visto che non sono omologati a priori. Pensate che le intensità arrivano fino a 12000K, spesso neanche bianche ma blu, cosa assolutamente illegale oltre che pericolosissima.
    Quindi per non avere problemi basta montare un kit da 6000k! ;) L'immagine sotto mostra la differenza di colore fra le varie gradazioni kelvin:
    scala%2Bxenon

    Nessun problema di surriscaldamento!
    A differenza di quanto si sente in giro, che una lampada allo xenon scalda tanto di più di una alogena, una lampada allo xenon scalda meno di una alogena in quanto ha una emissione di potenza pari a 35 W contro una alogena che varia dai 55 ai 65 W . Quindi nessun problema di fusione delle parabole, ingiallimento o altro.

    Fonti:
    www.xenonlamp.it/faq.htm
    http://rockspolitik.blogspot.com/2009/06/a...no-bi-xeno.html

    Lo xeno è l'elemento chimico di numero atomico 54. Il suo simbolo è Xe. È un gas nobile incolore, inodore e molto pesante; si trova in tracce nell'atmosfera terrestre ed è stato il primo gas nobile di cui si siano mai sintetizzati dei composti. Lo xeno appartiene al gruppo dei cosiddetti gas nobili ed è normalmente considerato un elemento a valenza zero, che non forma quindi composti in condizioni ordinarie.
    Eccitato da una scarica elettrica, lo xeno produce una luce azzurra; questo fenomeno è sfruttato nella produzione di lampade. A pressioni elevatissime, dell'ordine delle decine di Gigapascal, lo xeno esiste allo stato metallico.
    Con l'acqua lo xeno può formare dei clatrati, ovvero dei sistemi in cui gli atomi di xeno sono fisicamente intrappolati all'interno del reticolo cristallino dell'acqua, benché non siano in alcun modo legati chimicamente ad essa.
    Questo gas è famoso e principalmente usato per la realizzazione di lampade e dispositivi luminosi: lampade flash allo xeno per la fotografia, luci stroboscopiche, sorgenti di eccitazione per laser, lampade battericide e per dermatologia; ormai tutte le lampade utilizzate per proiezioni cinematografiche utilizzano questo gas.
    Le lampade ad arco di xeno ad alta pressione hanno una temperatura di colore simile a quella della luce solare, sono inoltre una fonte di luce ultravioletta a corta lunghezza d'onda e di radiazione nel vicino infrarosso.
    Tra gli altri usi dello xeno si annoverano l'uso come anestetico generico l'uso dei perxenati come agenti ossidanti in chimica analitica 133Xe è un utile radioisotopo la produzione di immagini di tessuti umani, soprattutto delle vie respiratorie, per l'imaging a risonanza magnetica di 129Xe iperpolarizzato[1] l'impiego preferenziale nei motori a propulsione ionica, per via della sua facile ionizzabilità, del suo alto peso molecolare e della sua inerzia chimica.
    Lo xeno (dal greco xenon, straniero) fu individuato nel 1898 in Inghilterra da William Ramsay e Morris Travers nel residuo ottenuto per evaporazione parziale dell'aria liquida.
    Lo xeno è un gas presente in tracce nell'atmosfera terrestre, in concentrazione di circa 0,05 ppm. Si trova anche nei gas emessi da alcune sorgenti minerali.
    133Xe e 135Xe sono sintetizzati per irraggiamento da neutroni nei reattori nucleari raffreddati ad aria.
    Industrialmente si ottiene per estrazione dal residuo dell'evaporazione dell'aria liquida.
    Fino al 1962 lo xeno e gli altri gas nobili erano considerati chimicamente inerti ed incapaci di formare qualsivoglia composto chimico. Questa convinzione è stata smentita ed alcuni composti stabili di gas nobili sono stati sintetizzati.
    Alcuni dei composti noti dello xeno sono il di-, il tetra- e l'esafluoruro, l'idrato e il deuterato, l'acido perxenico (H4XeO6),L'acido xenico (H2XeO4), il sodio perxenato ed il triossido, esplosivo.
    Sono noti almeno 80 diversi composti formati da xeno, fluoro e ossigeno; alcuni di essi sono anche intensamente colorati.
    Lo xeno in natura è una miscela di otto isotopi stabili e uno lievemente radioattivo. Oltre a questi, sono noti 20 isotopi instabili.
    129Xe viene prodotto dal decadimento beta di 129I (emivita: 16 milioni di anni); 131Xe, 133Xe, 133Xem e 135Xe sono alcuni dei prodotti di fissione di 235U e 239Pu e quindi usati come indicatori di avvenute esplosioni.
    Concentrazioni relativamente alte di isotopi radioattivi dello xeno si sprigionano anche dai reattori nucleari, dalle barre di combustibile spezzate e dalla fissione dell'uranio nell'acqua di raffreddamento.
    Le concentrazioni sono comunque basse se comparate al fondo di radioattività naturale dovuto a 222Rn. Essendo lo xeno prodotto dal decadimento di due isotopi genitori, i rapporti tra le quantità dei diversi isotopi di xeno sono molto utili nella datazione di reperti su scale temporali molto lunghe e trovano impiego nello studio delle origini del sistema solare. La datazione basata sul metodo iodio-xeno consente di datare reperti risalenti ad un periodo compreso tra la nucleosintesi primordiale e la condensazione dell'oggetto dalla nebulosa da cui s'è originato il Sole.
    L'isotopo 135, con una sezione microscopica di assorbimento di 3 · 106 barns, è un forte assorbitore di neutroni. Questo, unito alla frequenza con cui compare in seguito alle fissioni (soprattutto dal decadimento del 135Te, ma anche come prodotto diretto di una fissione), assume una certa importanza in un reattore nucleare, dove la presenza di significative quantità di questo isotopo rende problematica la riattivazione della reazione dopo lo spegnimento del reattore, anche per molte ore.

    PRECAUZIONI:Lo xeno non è tossico e può essere maneggiato senza particolari precauzioni; fatte salve, se in bombola, quelle normalmente adottate per il maneggiamento di gas compressi.
    I composti dello xeno sono tossici per via del loro elevato potere ossidante.

    Edited by Dario!!! - 7/10/2011, 13:29
     
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    Quindi in pratica se compro uno xeno da 5000 o 600 omologato posso montarlo sullo scooter senza trascriverlo?
     
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    Teoricamente qualsiasi cosa che non esca originale con il mezzo non è a norma, ma stai tranquillo che con un bixenon 6000k non ti fanno nessun problema, a me è capitato più volte di passare davanti posti di blocco con lo xenon e non mi hanno detto niente!
     
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  4. krusor
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    In poche parole, se monto un faro xeno da 6000k omologato, e non lo trascrivo sul libretto, sono a posto?
    Poiché mio padre rompe molto su questa storia, e dice che qualsiasi cosa non uscita con il mezzo, anche se omologata, va trascritta sul libretto, e se monto dei fari xeno devo fare la revisione al mezzo (quella che si fà 4 anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni 2 anni).
    Eventualmente cosa devo fare in modo che sia tutto in regola?
    Sembrerà da rompipalle questa storia, ma devo prima riuscire a convincere mio padre.
     
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  5. krusor
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    Ragazzi ho trovato un link ( http://www.clubpleinairenna.it/Portals/0/D...i_allo_xeno.pdf ) in cui c'è anche la parte che mi interessa=
    CITAZIONE
    Si può essere multati per fari allo Xeno non regolari?
    Assolutamente si. La multa può andare da 500 Euro in sù.
    Ecco cosa dice in proposito il Codice della Strada: il kit di fari allo xenon che possono essere montati sul
    veicolo sono solo quelli che la casa costruttrice ha omologato.
    La sanzione per chi circola con dispositivi di illuminazione non omologati per il tipo di veicolo è contenuta
    nell'articolo 72 del codice della strada (solo di carattere pecuniario).
    La sostituzione dei fari ordinari con quelli allo xenon non è soggetta ad aggiornamento della carta di
    circolazione (dunque, nen è applicabile l'articolo 78 del codice della strada), ma è controllata in sede di
    revisione del veicolo.
     
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  6. giank
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    CITAZIONE (krusor @ 15/12/2013, 13:38) 
    In poche parole, se monto un faro xeno da 6000k omologato, e non lo trascrivo sul libretto, sono a posto?
    Poiché mio padre rompe molto su questa storia, e dice che qualsiasi cosa non uscita con il mezzo, anche se omologata, va trascritta sul libretto, e se monto dei fari xeno devo fare la revisione al mezzo (quella che si fà 4 anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni 2 anni).
    Eventualmente cosa devo fare in modo che sia tutto in regola?
    Sembrerà da rompipalle questa storia, ma devo prima riuscire a convincere mio padre.

    rischi la multa comunque e sempre solo perché giri con fari xeno; per essere meno "sgamabili" si dovrebbero montare xeno non oltre i 5000k, che tra l'altro fanno più luce di quelli con K più alto.
    Per la revisione, a meno che tu non abbia un amico, dovresti smontarli e metterci per quel attimo le originali....
     
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  7. krusor
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    CITAZIONE (giank @ 17/12/2013, 09:25) 
    CITAZIONE (krusor @ 15/12/2013, 13:38) 
    In poche parole, se monto un faro xeno da 6000k omologato, e non lo trascrivo sul libretto, sono a posto?
    Poiché mio padre rompe molto su questa storia, e dice che qualsiasi cosa non uscita con il mezzo, anche se omologata, va trascritta sul libretto, e se monto dei fari xeno devo fare la revisione al mezzo (quella che si fà 4 anni dopo la prima immatricolazione e poi ogni 2 anni).
    Eventualmente cosa devo fare in modo che sia tutto in regola?
    Sembrerà da rompipalle questa storia, ma devo prima riuscire a convincere mio padre.

    rischi la multa comunque e sempre solo perché giri con fari xeno; per essere meno "sgamabili" si dovrebbero montare xeno non oltre i 5000k, che tra l'altro fanno più luce di quelli con K più alto.
    Per la revisione, a meno che tu non abbia un amico, dovresti smontarli e metterci per quel attimo le originali....

    Morale della favola: non puoi avere i fari xeno e allo stesso tempo non essere fuorilegge <_<
     
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  8. AngeloSh125Grigio
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    Scusate ma c'è scritto precisamente sopra che molte macchine escono dalla fabbrica con fari xeno OMOLOGATI e non superiori ai 6000k, quindi sono omologati ovviamente anche per gli scooter!
     
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7 replies since 3/7/2008, 23:48   3001 views
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