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| Si, vanno messi così.
Vedi anche qui, giusto per conferma: www. polini. it/dep/PI219. pdf (quando copi e incolli l'indirizzo togli gli spazi dopo i punti: ho dovuto metterli sennò mi dava errore nell'inserimento del messaggio.... non so perchè)
Lo trovi nella penultima schermata, pagina di destra.
Quelli dei cinquantini (ti parlo forse di una quindicina d'anni fa, quando giocavo col mio) erano roba piuttosto grezza: due semigusci scomponibili che si smontavano per sostituire la parte ferrosa interna, dalla quale dipendeva poi la grammatura. i due gusci erano identici (anche se la circonferenza non era mai precisa e con delle bave di lavorazione da far ridere i polli).... Qui parliamo di robbetta fatta un pò meglio, ringraziando il Signore. |
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| di solito su un bordo c'è il riporto in "plastica", mentre sull'altro c'è il "ferro" a vista (virgoletto i due termini perchè non sono nè plastica, nè ferro...). Ovviamente il bordo in plastica deve stare nel verso in cui regge gli impulsi del motore.
In poche parole, nel verso contrario a quello di rotazione dell'albero motore.
Quoto anch'io il sospetto del rullo messo al contrario, anche se.... cacchio che finaccia!!! Ma è il vario originale? |
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2 replies since 29/11/2010
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